venerdì 5 giugno 2015

L'esemplificazione della libertà di essere se stessi (Conan, il Barbaro)

Ieri, in fumetteria, ho acquistato il nuovo volume de LA SPADA SELVAGGIA DI CONAN, IL BARBARO (13).







«Sappi, o principe, che tra gli anni in cui gli oceani inghiottirono Atlantide e le sue splendide città, e gli anni dell’ ascesa dei figli di Aryas, ci fu un’ età di sogno durante la quale fantastici regni erano disseminati nel mondo, come manti celesti sotto le stelle. Nemedia, Ophir, Brythunia, Hiperborea; Zamora con le sue brune donne e le misteriose torri dei ragni; Zingara con la sua cavalleria; Koth confinante con la pastorale Shem; Stygia con le sue tombe protette dalle ombre; Hyrkania i cui cavalieri indossavano acciaio, seta e oro. Ma su tutti i regni del sognante Occidente, primeggiava superbo quello di Aquilonia.
Qui venne Conan il Cimmero; i capelli neri; lo sguardo cupo; la spada nella mano: un ladro, un predone, un assassino, capace di abissali malinconie e di incontenibili esplosioni di allegria… venne a schiacciare sotto i suoi piedi i più preziosi troni della Terra.»
(da “Le Cronache Nemediane”)


Amo da sempre, questo anti-eroe dei fumetti.

Dopo le vecchie edizioni della Marvel Italia /Corno, la Panini ci offre splendide collane dedicate al barbaro, dai cartonati che riproducono l'omonima collana americana in b/n, ai brossurati a colori, lo spillato con nuove avventure, i volumi della 100% a lui dedicati, tutti a colori.

Nelle sue avventure, si trova di tutto : libertà pura, esultanza, colossali malinconie, strafottenza, coraggio, sensualità, gioia di vivere, testardaggine, furbizia, generosità e altro.

Nei romanzi di Howard e nei fumetti, ispirati al suo più grande personaggio (gli altri sono Salomon Kane e Kull di Valusia), si respira un aria di sense of wonder unica; in quelle pagine visitiamo luoghi diversissimi tra loro (dalle gelide montagne della sua terra natia,la Cimmeria, alle steppe, alle foreste, ai deserti, agli oceani sconfinati etc) e i personaggi che li animano non sono mai piatti, banali. I regnanti spesso sono ottusi ma a loro modo totalmente credibili; gli stregoni, spesso sempre malvagi ma capaci anche di grandi gesti.

Un capitolo a parte va dedicato alle donne che Conan incontra sul suo cammino all'incredibile varietà di mostri contro cui combatte. Le prime sono sempre sensuali, splendide ragazze che sovente finiscono per intrattenere rapporti intimi, più o meno occasionali, col nostro eroe; ne vediamo di impaurite e timide o decise e aggressive, se non del modello "vedova nera".

A disegnare il Barbaro, ci sono stati artisti di fama mondiale come John Buscema, Ernie Chan, Gil Kane, Alfredo Alcala, solo per citarne alcuni.

Per Conan è tutto un gioco; basta avere cibo e vino, avventure, vivere libero col vento sul viso, dell'oro nel borsellino e un bella donna a scaldargli il giaciglio.
Non ci si annoia mai...


1 commento:

  1. Ne ho letto qualche storia, sia in inglese che in italiano, ma non mi ha preso, nonostante gli splendidi disegni di Buscema.

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